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L’Italia e quel tesoro da 14 mld euro che rischia di andare perso

A fine 2015 scadrà il tempo per destinare e quindi spendere le risorse messe a disposizione dai Fondi Strutturali Europei 2007-2013. La Commissione Europea ha confermato infatti la data del 31 dicembre 2015 come scadenza per l'impiego dei fondi rigettando la richiesta di proroga presentata da Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Bulgaria e Romania e a cui l'Italia non si è associta anche se ne avrebbe avuto tutto l'interesse.

di Alessandro Leozappa - 2 Gennaio 2015 - 1'

A fine 2015 scadrà il tempo per destinare e quindi spendere le risorse messe a disposizione dai Fondi Strutturali Europei 2007-2013. La Commissione Europea ha confermato infatti la data del 31 dicembre 2015 come scadenza per l’impiego dei fondi rigettando la richiesta di proroga presentata da Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Bulgaria e Romania e a cui l’Italia non si è associta anche se ne avrebbe avuto tutto l’interesse.

L’italia è infatti tra i Paesi europei che ha assorbito meno risorse sul totale di quelle disponibili e indirizzate al territorio.

Di seguito riportiamo una infografica pubblica da ‘L’Inkiesta’ ed elaborata sui dati della Commissione Europea in cui si rintraccia la classifica dei 28 stati membri per percentuale di assorbimento delle risorse europee al dicembre 2014.

L’Italia figura tra le ultime in questa graduatoria avendo assorbito solo il 62,4% delle disponibilità: contando anche il cofinanziamento nazionale dovrà spendere 14 miliardi entro il 31 dicembre 2015.

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