Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
Membro del team digital di AcomeA SGR. Laureato in Discipline Economiche e Sociali all’Università Bocconi di Milano, ha poi lavorato come ricercatore presso lo stesso ateneo, seguendo progetti in ambiti quali l’internazionalizzazione e l’accesso al credito delle imprese e l’analisi dello scenario macroeconomico e politico. Ama viaggiare, praticare la capoeira e si cimenta volentieri ai fornelli.
A inizio anno è il momento di fare un check-up al proprio paniere di fondi, gestioni o polizze con l'obiettivo di capire se intervenire con aggiustamenti. Ma da dove iniziare questo check-up?
Sono arrivati in Italia i PIR: Piani Individuali di Risparmio. Lo scopo è di dare una spinta all'economia reale italiana. Le premesse per investire vantaggiosamente e contribuire alla crescita del nostra paese ci sono tutte.
Lo scenario bancario europeo non è dei migliori: costi fissi elevati, tassi di interesse ai minimi storici e frammentazione eccessiva. Quali cambiamenti rischiano di subire i piccoli risparmiatori nei loro rapporti con gli istituti bancari?
I problemi delle banche non sono esclusivamente rappresentati dai crediti deteriorati ma hanno spesso origine locale: collusioni con la politica, inadeguatezza della dirigenza ed eccesso di filiali e dipendenti
A chi dovesse credere che la crisi del sistema bancario riguardi solo l'Italia risponde un recente studio che parla di "crisi bancaria sistemica" con riferimento anche al Portogallo, Irlanda e Germania.
Un fallimento nelle riforme strutturali a lungo termine volte ad aumentare la produttività sta danneggiando la capacità dell'economia globale di migliorare gli standard di vita, ridurre la disoccupazione e generare un'adeguata capacità di recupero in caso di nuove crisi economiche.
Forse il più innovativo mascalzone finanziario di tutti i tempi. O forse uno dei più eminenti teorici monetari mai esistiti. La storia di John Law tra passato e presente.
In questi giorni si parla molto di Brexit, e se ne parlerà sempre più fino al 23 giugno, giorno in cui un referendum tra i sudditi di sua maestà britannica potrebbe sancire l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea. Ma perché e a chi gioverebbe un'uscita dall'Unione?
Il Fondo Atlante è un Fondo di investimento alternativo (Fia) lanciato da Quaestio sgr e destinato a sostenere la ricapitalizzazione delle banche italiane ed a rilevare i crediti in sofferenza degli istituti di credito. Per questo si chiama Atlante, come il titano che reggeva da solo la volta celeste. Un'immagine mitologica che rende bene la difficoltà del compito.
I conti di deposito "garantiti", di nome ma non di fatto. Scopri perché non dovresti troppo fidarti del fondo di tutela...