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Tre piani di accumulo da mettere sotto l’albero di Natale

La festività del Natale produce effetti positivi sull’economia in aggregato, ma dal punto di vista del singolo, i regali di Natale rappresentano uno spreco di denaro. Perché non regalare qualcosa che possa avere un valore per chi lo riceve?

di Alessandro Leozappa - 19 Dicembre 2017 - 6'

Fermati un attimo e pensa a tutti i regali che hai già fatto e che potrai ricevere a Natale.

Quanti di questi ti saranno davvero utili? Quali saranno davvero apprezzati dal destinatario?

La tradizione dei regali di Natale ha ispirato i lavori di tanti economisti. Tutti sono concordi sul fatto che il Natale produca effetti benefici all’economia in aggregato, per via di una maggiore spesa in consumi della popolazione. Ma dal punto di vista del singolo consumatore, i regali di Natale rappresentano uno spreco di risorse.

Il Natale è davvero uno spreco di denaro?

Joel Waldfogel, professore di economia di Yale, ha pubblicato nel 1993 un famoso paper dal titolo “The deadweight loss of Christmas1 (tradotto appunto “Lo spreco del Natale”).

In un sondaggio condotto tra gli studenti dell’Università di Yale, Waldfogel ha chiesto loro di indicare il prezzo pagato da familiari e amici per i doni natalizi e di rivelare quanto sarebbero stati disposti a pagare per questi regali.

Ne venne fuori che gli amici e i parenti degli studenti avevano speso in media $438 per i regali, ma gli studenti erano disposti a pagare solo $313 per gli stessi, e cioè il 20% in meno.

La differenza tra i due prezzi indica proprio “la perdita netta” o spreco del Natale. In poche parole, l’utilità che traiamo dai regali di Natale non eguaglia il costo che avremmo sostenuto per gli stessi.

A ribadire questo concetto, ci ha pensato anche eBay. Secondo un’indagine rivolta agli usi e consumi degli Italiani per il prossimo Natale, il 60% dei regali è considerato “non gradito” dal destinatario.

Perché allora non pensare di regalare qualcosa che possa davvero avere un valore per chi lo riceve?

A Natale conta ciò che vale: risparmiare e investire con un piano di accumulo

Ecco un’alternativa che potresti non aver ancora considerato: regalare un investimento.

Che lo facciate per voi o per chi vi sta a cuore, questo non importa. Sottoscrivere un PAC (piano di accumulo del capitale) potrebbe essere il regalo più apprezzato per il vostro Natale. Prima di farlo però è bene porsi degli obiettivi di risparmio da conseguire nel tempo. Vediamo alcuni esempi.

A) Obiettivi: una vacanza, il matrimonio oppure avviare un’attività imprenditoriale

Se l’orizzonte temporale per raggiungere uno di questi obiettivi è breve (3 anni), allora dovresti cercare di mettere al riparo i tuoi risparmi da brusche oscillazioni.

Un portafoglio composto da obbligazioni governative 2 ti consentirebbe di adottare un approccio prudente all’investimento, che tiene a bada la volatilità con lo scopo di proteggere il capitale.

Per raggiungere un tesoretto di 10.000 euro a Natale del 2020, dovrai iniziare ad investire con un piano di accumulo da 270 euro al mese.

B) Obiettivo: un’auto nuova, l’università dei figli o l’anticipo per l’acquisto della prima casa

Un orizzonte temporale di medio-lungo termine ti dà la possibilità di investire parte del portafoglio in strumenti finanziari più rischiosi. Un portafoglio bilanciato – 40% azioni europee e 60% obbligazioni societarie3– potrebbe fare al caso tuo.Per ottenere 30.000 euro tra dieci anni ti basta accantonare mensilmente una somma di 195 euro.

C) Obiettivo: una rendita integrativa da €1.000 al mese per la pensione

Hai già pensato di investire per la tua pensione? Se il tempo è dalla tua parte, l’esposizione ad un’attività più rischiosa – come le azioni – non deve preoccuparti.

Secondo Albert Einstein, “l’ottava meraviglia del mondo è l’interesse composto”. Un’ottica di lungo termine aumenterà, infatti, le possibilità di ottenere importanti rendimenti dai tuoi investimenti.

Una delle soluzioni da tenere in considerazione è quella di un portafoglio composto da azioni europee e dei mercati emergenti 4.

Potresti anche considerare la possibilità di sottoscrivere un Piano Individuale di Risparmio (PIR). I PIR, rispettando alcuni vincoli, consentono di non pagare le tasse sui rendimenti dell’investimento. Un beneficio che nel lungo termine si tradurrebbe in un vantaggio economico considerevole per la tua pensione.

Se sei ancora alla ricerca di regali di Natale, forse non è il caso farsi prendere dalla fretta o dallo stress ultimi minuti. Scopri i portagogli di investimento smart, portafogli di investimento diversificati e costruiti per rispondere ai tuoi obiettivi di risparmio.

Ricorda che, regalare o regalarti ciò che veramente vale, come un investimento, potrebbe essere il dono più azzeccato che potresti fare.

 

1. Waldfogel, J. (1993). The deadweight loss of Christmas. The American Economic Review, 83(5), 1328-1336.

2. I rendimenti considerati sono pari alla media degli ultimi 5 anni dell’indice Citi World Government Index Eur Hedged

3. I rendimenti considerati sono pari alla media degli ultimi 5 anni degli indici: Eurostoxx 50 e S&P Eurozone Corporate Bond Investment Grade Index

4. I rendimenti considerati sono pari alla media degli ultimi 5 anni dell’indice Eurostoxx 50 e degli ultimi 30 anni dell’indice MSCI Emerging Markets

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