Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
Axa Professor of Household Finance presso l’Einaudi Institute for Economics and Finance (EIEF) dal gennaio del 2012. In precedenza ha ricoperto posizioni di professore presso le Università di Sassari, Roma “Tor Vergata”, l’Istituto Universitario Europeo, la Università di Chicago, Graduate School of Business, Northwestern University, Kellogg School of management. Ha diretto il programma di finanza del CEPR, al quale è affiliato. Prima di dedicarsi all’attività accademica ha lavorato per 15 anni al Servizio Studi della Banca d’Italia. È editorialista del Sole24Ore. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente l’area dell’economia applicata, con contributi che spaziano dalla finanza e la crescita, alle decisioni di investimento delle imprese, alle interazioni tra lavoro e finanza, alle scelte finanziarie delle famiglie e ai legami tra norme culturali ed economia.
La ricerca dimostra che spesso i fondi internazionali non sono in grado di offrire una corretta diversificazione di portafoglio. L'investitore attratto dal fondo potrebbe ricevere spiacevoli sorprese in termini di performance e costi.
In tempi come quelli che attraversiamo la consulenza finanziaria non gode di grande popolarità. Eppure la complessità delle scelte che le famiglie devono prendere suggeriscono che c’è un grande bisogno di consulenza finanziaria...
La tecnologia applicata alla finanza stia eliminando formidabili barriere per il risparmiatore poco sofisticato. con i fondi: come con le auto è difficile paragonare i costi di un fondo comune, o di un'auto usata, alla sua qualità. Esiste però uno strumento semplice che ci aiuta ad evitare le fregature e scegliere prodotti con un rapporto qualità-prezzo corretto.
Nella storia finanziaria il banchiere è l’uomo in bombetta e giacca scura, non esiste un’analoga divisa femminile. Anche nei corsi di finanza la presenza femminile è scarsa, molto di più che nei corsi di economia. Perché?
Perché il costo della finanza non è diminuito nel tempo?Tuttavia la rivoluzione tecnologica a cui stiamo assistendo – nota come FinTech - apre la possibilità per mutare questo stato e costruire nuovi mercati finanziari aperti e competitivi.
Tra le banche si è diffusa la pratica di aver abolito le vecchie commissioni di ingresso e averle sostituite con delle nuove commissioni dette di collocamento.Che cosa se ne può trarre?
Che atteggiamento dovrebbe avere il risparmiatore verso il mercato azionario? Le risposte a questa domanda sono talvolta schizofreniche e oscillano tra chi raccomanda in modo risoluto di starne alla larga e chi con altrettanta sicurezza suggerisce di investirvi una porzione rilevante di quanto messo da parte.
Giorni fa l’Esma, ha lanciato un allarme sui fondi comuni dichiarando che tra i fondi a gestione attiva molti si limitano a copiare il mercato. Ma limitarsi ad annunciare che qualcuno sta ingannando i risparmiatori senza dire chi è l’ingannatore, non fa altro che generare incertezza e spalmare la perdita di reputazione tra tutti anziché punire i reali colpevoli.
Per scegliere prodotti finanziari (fondi di investimento, obbligazioni, prestiti, mutui, ecc.) tendiamo ad affidarci ad un consulente o alla nostra banca.
Poiché le transazioni finanziarie hanno tutte del rischio, separare il cattivo consiglio dalla sfortuna è molto difficile. E questa difficoltà può rendere più attraente a chi vende strumenti finanziarie sfruttare i conflitti di interesse, dando consigli pro domo sua anziché del cliente.