Rimani sempre aggiornato

Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.

Informativa ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. 196/03

Seguici

Il coraggio di cambiare

Sembra ormai vicino l'approdo dei fondi comuni a Piazza Affari. Il progetto che prevede la creazione di un mercato quotato dei fondi comuni è arrivato alle sue fasi finali. Archiviati i test tecnici, come riportato da Plus24 dello scorso 25 gennaio, si aspetta ormai solo il via libera definitivo delle autorità di vigilanza.

di Flavio Talarico - 4 Febbraio 2014 - 4'

Sembra ormai vicino l’approdo dei fondi comuni a Piazza Affari. Il progetto che prevede la creazione di un mercato quotato dei fondi comuni è arrivato alle sue fasi finali. Archiviati i test tecnici, come riportato da Plus24 dello scorso 25 gennaio, si aspetta ormai solo il via libera definitivo delle autorità di vigilanza.

Un’ottima idea su cui ci preme sensibilizzare i lettori per cercaredi ammorbidire quella patina di scetticismo, lecita e comprensibile, che avvolge la finanza nel suo complesso e quindi il settore del risparmio gestito, soprattutto in tempi di crisi.

In Italia, così come in molti altri paesi europei, i fondi comuni sono in larga parte distribuiti da banche e da altri intermediari facenti capo a gruppi bancari. Questi canali curano la vendita e il collocamento di una vasta tipologia di strumenti finanziari. Per evitare distorsioni nell’offerta di prodotti diversi, già dal 2008, Banca d’Italia riteneva “necessario sviluppare reti distributive più diversificate, aperte a prodotti concorrenti di più case d’investimento e in grado di assistere la clientela in una corretta allocazione della propria ricchezza finanziaria”.

In tal senso, il progetto di creazione di un mercato quotato dei fondi comuni rappresenta un grande passo in avanti, che comporterebbe notevoli vantaggi per chi investe in termini di: accessibilità, riduzione dei costi, maggiore concorrenza e trasparenza.

Per un’analisi dettagliata dei vantaggi consigliamo questo articolo.

Un mercato quotato dei fondi comuni mette dunque al primo posto il risparmiatore. Inoltre, non ultimo, questo progetto rappresenta un impulso importante per le stesse SGR. La maggiore concorrenza obbligherebbe le società di gestione a intervenire in maniera mirata sulle commissioni di gestione e su quelle di performance. La derivante riduzione dei costi, insieme ai nuovi canali distributivi che si andrebbero a creare, avrebbe come naturale conseguenza un miglioramento delle performance del prodotto.

La portata di questa innovazione determina sicuramente vantaggi per i risparmiatori, mentre apparentemente sembra andare a penalizzare pesantemente gli attuali canali distributivi che vedono nella proposta una minaccia alle loro remunerazioni per lo più dettate dalle commissioni pagate dai risparmiatori. La logica del tornaconto personale non dovrebbe però scoraggiare o osteggiare un’innovazione di tale portata. Il progetto contiene, infatti, nella sua essenza un grande potenziale per la rete distributiva. La molteplicità di prodotti a disposizione degli investitori dovrebbe spingere le emittenti a sviluppare prodotti e servizi sempre più orientati al cliente, mentre i promotori finanziari sarebbero incentivati a ricoprire al meglio il ruolo di consulente finanziario andando così a cementificare il rapporto fiduciario con il cliente, senza dimenticare la propria remunerazione che a quel punto non dipenderà più dalle retrocessioni sulle commissioni di gestione, ma dalla qualità della consulenza offerta sia nella fase di vendita che nell’arco di vita del contratto.

Quello che è in gioco con questa proposta è quindi l’avvio di un progetto virtuoso del risparmio che vede coinvolto tutto il sistema con un vincitore annunciato, il risparmiatore. Allontanarsi dalla logica del prodotto verso una più legata al servizio e alle esigenze degli investitori è la sfida che il settore del risparmio gestito è da anni chiamato a giocare. Creare un mercato quotato dei fondi comuni, consentirebbe, quantomeno, la discesa in campo dei protagonisti del settore.

Continueremo a tenervi aggiornati, auspicando l’arrivo in porto di questa ottima iniziativa.

Rimani sempre aggiornato

Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.

Informativa ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. 196/03