Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
È davvero possibile guadagnare qualcosa senza correre troppi rischi? Cerchiamo di comprendere come investire senza cadere in trappola...
Uno studio della Banca d'Italia ha svelato che i fondi a cedola sono i principali responsabili del recente aumento dei costi dei fondi comuni di investimento. Come possiamo difenderci dai fondi a cedola?
Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
Informativa ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. 196/03Fondi a cedola, i prodotti preferiti dagli investitori italiani, dalle banche e dai collocatori. Ma attenzione perché possono riservare brutte sorprese.
I fondi a cedola sono la categoria di prodotti di risparmio gestito che raccoglie di più negli ultimi anni. Durante il 2015 sono però anche tra i fondi che vedono i maggiori riscatti. Se a prima vista ciò potrebbe sembrare fisiologico (è normale che un fondo con un patrimonio rilevante abbia molta raccolta e molti riscatti, in termini nominali), considerando le caratteristiche dei fondi a cedola, potrebbe non essere così scontato. Vediamo qualche ipotesi che potrebbe spiegare quanto sta accadendo.
Le scelte dei consumatori contribuiscono a cambiare il mercato. Questo succede anche nel mondo degli investimenti, come racconta una recente ricerca sul settore del risparmio gestito americano. Negli ultimi 10 anni gli investitori hanno sottoscritto maggiormente i fondi di investimento con i costi più contenuti, provocando una riduzione dei costi dei prodotti. Lo stesso non è certo accaduto in Italia, anzi, ma non è detto che sia troppo tardi.
Cedola. La parola magica che determina un clamoroso successo di raccolta per ogni fondo comune di investimento. Nell’immaginario di molti, la cedola è sinonimo di investimento sicuro perché richiama il buon vecchio titolo di Stato: lo compri, periodicamente dà una cedola certa e alla scadenza restituisce esattamente il valore nominale del titolo. C’è però un problema: i fondi non funzionano allo stesso modo. Neanche quelli a cedola.
All’estero sono vietate, in Italia sono uno dei modi facili in cui le Banche rimpinguano i loro bilanci: sono le “commissioni di retrocessione”, ignorate dalla maggior parte dei risparmiatori ma molto pesanti per le loro tasche. La buona notizia? Esiste un modo per evitarle.