Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
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Sta per nascere la possibilità di facilitare l’accesso per i risparmiatori ad una molteplicità di fondi comuni riducendo i costi. Borsa Italiana sta infatti lavorando ad un progetto volto a creare un mercato quotato dei fondi comuni. Vediamo perché è importante!
L’investimento in fondi comuni potrebbe essere una scelta percorribile, senza dover sostenere i pesanti costi di gestione attuali, anche per il piccolo risparmiatore. La proposta di Borsa Italiana recepisce indicazioni di Consob e Banca d’Italia che già dal 2008 hanno individuato la necessità di riformare il mercato consentendo la quotazione in borsa dei fondi aperti. Questa iniziativa è tutt’altro che marginale, in quanto avrebbe enormi vantaggi per i risparmiatori che potrebbero accedere ad una moltitudine di fondi comuni di investimento risparmiando sostanzialmente sulle commissioni di gestione che caratterizzano il mercato. Questa idea non è certo isolata, basti pensare che l’anno scorso PIMCO, società che gestisce il più grande fondo obbligazionario al mondo, il PIMCO Total Return Fund, con un capitale gestito di 250 miliardi di dollari, ha creato un ETF sul proprio fondo, quindi su un sottostante gestito attivamente anzi che su un indice di mercato, come avviene comunemente per gli ETF. Questo ha fatto si che anche il piccolo risparmiatore, pur non disponendo del capitale minimo per accedere al fondo di un milione e non essendo disposto a sopportare le forti commissioni di ingresso, intorno al 4%, può accedere al fondo con tutte le implicazioni di seguito.
La proposta sul banco di lavoro di Borsa Italiana consiste nella creazione di un mercato quotato per i fondi comuni di investimento, con caratteristiche simili a quelle della compravendita dei titoli azionari. Vediamo quali saranno i vantaggi per il risparmiatore:
b. il controllo delle autorità di vigilanza a tutela dei risparmiatori
c. la diversificazione, e quindi migliori opportunità e rischio ridotto
d. La trasparenza nel valore e nella gestione del fondo.
Sembra davvero un’ottima notizia, ed effettivamente lo è!
Anche se questa iniziativa è stata proposta dalle autorità di vigilanza da cinque anni, al momento resta ancora allo stadio di idea! Ottima, ma solo un’idea. Sicuramente la questione richiede una certa attenzione ai dettagli pratici, ma forse non proprio tutti hanno da guadagnarci. Come hanno fatto notare importanti commentatori quali l’Economist e il Sole 24 ore, le società che attualmente collocano i prodotti (le banche) perderebbero un’importante fonte di guadagno, non sempre corrispondente ad un migliore servizio. Dal momento che per una volta viene portata avanti un’iniziativa che davvero pone al centro l’interesse del risparmiatore, ci impegneremo per informare, sensibilizzare e tenervi aggiornati sull’avanzamento dei lavori. Borsa Italiana dovrebbe decidere a breve sull’attuazione dell’idea che speriamo non venga affossata dall’interesse di pochi! A risentirci alla prossima puntata!
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