Per te, ogni due settimane, una selezione dei migliori articoli del blog.
Per molti risparmiatori, sottoscrittori di fondi comuni, l’importante è che il valore del proprio investimento cresca nel tempo e soprattutto non si riduca. Non necessariamente però questo ci dice qualcosa circa la bravura di un gestore: in un periodo in cui il mercato di riferimento del fondo è in crescita, è facile che anche l’andamento del fondo sia positivo; viceversa in una fase negativa per i mercati, è possibile che anche il rendimento del fondo lo sia.
“Consob raccomanda agli operatori di astenersi dall'offerta e dal collocamento presso il retail di alcuni strumenti finanziari a complessità molto elevata, spesso opachi e poco comprensibili per i piccoli risparmiatori”.
È tempo di pagelle, anche per i fondi comuni di investimento. I risultati ottenuti dai fondi disponibili ai risparmiatori italiani sono però sconfortanti, migliori solo di quelli registrati dalla Cina, che risulta il paese peggiore per un investitore in fondi comuni.
Una delle prime manovre del governo Renzi è stata quella di alzare l’aliquota sulle cosiddette rendite finanziarie dal 20 al 26%. Se il principio che ha ispirato la manovra era condivisibile, la sua messa in pratica è stata, per colpa o per leggerezza, approssimativa, lasciando dietro di sé diverse distorsioni e dando origine ad effetti collaterali forse imprevisti.
I fondi comuni sono acquistabili e vendibili in Borsa, sembra interessante. Dove cerchereste informazioni a riguardo? Andreste sul sito di Borsa Italiana, dove trovereste comunicati stampa e una sezione dedicata. Navighereste poi per il sito di Assogestioni, associazione di categoria del settore del risparmio gestito, dove trovereste… un bel niente.
Quando arriverà alla laurea, un giovane che si iscrive oggi in un’università italiana, avrà speso per la propria formazione una cifra che si aggira nell’ordine dei 20.000€. Sempre più le famiglie si rendono conto dell’importanza di offrire ai figli questa possibilità e allo stesso tempo dell’impegno economico che questa scelta rappresenta. È quindi importante pianificare con largo anticipo questa eventualità. Ecco alcuni consigli per farlo al meglio.
Lavoriamo sodo per guadagnare qualche soldo, ma non sempre abbiamo chiaro esattamente come vogliamo usare questi soldi. Che tu sia un risparmiatore o uno spendaccione, è facile diventare vittima di una routine per quanto riguarda le finanze mensili. Di seguito trovi un elenco di 13 modi per usare i soldi messi da parte. Ce n’è uno che senti più tuo?
Era una tranquilla mattina come molte nella ancor più tranquilla Svizzera, fino a quando lo scorso 15 gennaio la Banca centrale non fece una dichiarazione. Non avrebbe più difeso il tasso di cambio tra il franco e l’euro a 1,20. Si è generato un terremoto sui mercati finanziari. Il franco svizzero è schizzato al rialzo nei confronti dell’euro apprezzandosi del 30% nel giro di pochi minuti. In questo brevissimo lasso di tempo si sono create perdite immense per alcuni investitori che hanno visto azzerati i loro investimenti e si sono trovati debitori verso le piattaforme di investimento per cifre spesso fuori dalla loro portata.
A fine 2015 scadrà il tempo per destinare e quindi spendere le risorse messe a disposizione dai Fondi Strutturali Europei 2007-2013. La Commissione Europea ha confermato infatti la data del 31 dicembre 2015 come scadenza per l'impiego dei fondi rigettando la richiesta di proroga presentata da Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Slovenia, Croazia, Bulgaria e Romania e a cui l'Italia non si è associta anche se ne avrebbe avuto tutto l'interesse.
Cosa c’è di più affidabile delle care vecchie Poste? Ecco alcuni semplici punti da tenere a mente per evitare di vedere i propri interessi calpestati...